Associazione Genitori e Figli

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CIDI Palermo
Associazione Genitori e Figli

Arcipelaghi come reti

La letteratura e il viaggio come orizzonti educativi

Gli scrittori, i filosofi, gli scienziati sono isole e le reti sono le parole, i suoni, le immagini e tutto ciò che a loro serve a trasmettere cultura e la sua interdisciplinarietà, le emozioni e i tentativi di interpretare la realtà che ci circonda e di arrivare alla bellezza.
Ma nel chiuso delle loro stanze, nelle loro solitudini, non sono mai per davvero soli.
Si portano dentro il mondo che hanno lasciato fuori dalla stanza, lo raccontano, lo inventano di nuovo, ogni volta diverso e lo reinterpretano contaminando e contaminandosi. Costruendo delle reti. Essi sono un arcipelago di lingue, idiomi, gergalità, regole, tesi, postulati, abitudini, sono un popolo di naviganti.

Ogni esperienza narrativa, culturale o scientifica, è un viaggio verso l’ignoto, sia per chi scrive o pensa che per chi legge e/o ascolta.
Ci piace la similitudine dell’isola, qui, in Sicilia. Perché ci aiuta a capire che ogni territorio ha una narrazione, una particolarità, che se espressa con gli strumenti dell’arte sa sempre essere universale. Un libro o una teoria scientifica è un porto, da dove partire e dove attraccare.
Timoniere e mozzo, paritari, sono di volta in volta lo scrittore e il lettore, lo scienziato e il discente, indissolubili compagni di viaggio. Perché come nessun scrittore scrive per se stesso o come nessun scienziato scopre una formula per se stesso, vi è la ricerca continua di un dialogo, anche se a distanza. Ed ogni lettore cerca, come un esploratore, il suo romanziere. Ogni viaggio può essere profondo, o avventuroso, divertente o tragico.

Ogni viaggio ci farà incontrare le storie di chi ci vive a fianco o di chi abita terre lontane. Paesaggi estremi o domestici, poveri o ricchi, giovani o vecchi.
La letteratura, la cultura in generale, coi fasciami della lingua costruisce navi solide per attraversare l’ignoto dell’esistenza, dove persino la morte sembra sospendersi. Perché in ogni caso, se quello che si ha la fortuna di fare è un viaggio autentico, sarà per tutti, scrittori e lettori, un’esperienza di vita e per la vita.


Saverio Gaeta
Direttore Artistico

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